venerdì 14 agosto 2015

Dalle tende di damasco alla porpora del cuore ...

“Iniziò col principiarsi il dì di festa con lo squillo de' sacri bronzi, con lo sparo de' colpi oscuri e de' li mortaretti […]. A sera vi fu l'illuminazione generale e il volo de' palloni aerostatici. All'interno della Basilica tutto parato a festa, drappi di damasco e velluto alle colonne e fra l'una e l'altra festoni di mortella. Nella controfacciata l'arme con li stemmi dell'Ecc.mo Monsignor Vescovo e del Rev.mo Signore Cardinale Protettore”.

Così l'arciprete don Domenico Casconi nella sua “Relatione” sulla festa dell'Assunta dell'anno del Signore 1736. da allora tanto tempo è trascorso e gli inevitabili mutamenti storici e culturali hanno influenzato anche il cerimoniale della nostra festa. Ma la colpa c'è lo stesso: abbiamo mutato gli apparati esterni (riducendoli al minimo, se non proprio eliminandoli del tutto) e con essi abbiamo mutato anche il cuore. Inutile nascondersi il drastico calo di frequenza alle sacre funzioni di questi giorni. Stasera avrà luogo la bella tradizione della processione solenne dell'anno centenario, che vedrà l'immagine santa della “Madonna nostra” recata su un carro parato a festa e trainato dai buoi. Ancora una volta Priverno accoglierà la sua Regina e a lei giurerà amore e fedeltà eterna; neanche i vincoli della morte riusciranno a mutar l'esito della secolare promessa!
Ma come ricordava il buon Canonico don Renato a proposito del giorno di Pasqua: “Queste cose a chi dicono tutto, a chi dicono tanto, a molti qualcosa e ad altri niente”.
Ci troviamo anche noi in questa condizione. Facendo una breve analisi del tenore della nostra vita spirituale e della manifestazione esterna delle nostra devozioni vediamo non solo un certo disinteresse, ma anche una scellerata mancanza di cura e di pietà.

Dove stiamo andando, miei cari amici? Se la Madonna dovesse corrispondere al nostro amore potrebbe dirsi contenta? Oh, attenzione: la Beata Vergine in cielo, ove siede coronata regina incontrastata del cielo e della terra, che estende il suo dominio su ogni cosa creata, visibile o invisibile, presente, passata e futura, non ha certo bisogno della nostra lode e del nostro giubilo! Ella gode della visione beatifica e di una gloria incommensurabile! Siamo noi che abbiamo bisogno della Madonna, della sua protezione, del suo amore, della sua luce sulle nostre vie oscure, della sua mano che deterga le lacrime dei sofferenti e di ognuno di noi che non è esente dai triboli della vita. Siamo noi che abbiamo bisogno! E proprio per questo la Madonna vuole che ricorriamo a lei nelle presenti necessità, specie in questo momento storico dove l'uomo pretende di poter fare a meno di Dio. 
Dove il problema religioso non solo è eluso ma spesso ignorato alla grande. 
Senza Dio l'uomo resta un enigma senza soluzioni. 
E ben venga pure la processione di stasera. Ma l'anima dove sta? Siamo disposti a seguire questa Regina e a sottoporci al suo giogo soave? Siamo disposti a sottometterci al suo amabile governo? Spesso cantiamo che Maria è la Signora di Priverno, ma nella vita siamo ben lontani dal riconoscere, accettare e difendere questa verità. Il lume della fede lo teniamo acceso? Ne preserviamo la fiamma dai venti impetuosi del relativismo, dell'ateismo e dell'indifferentismo religioso? Se oggi venisse a noi una persecuzione in odio alla fede noi che faremmo?
La Madonna difenda i suoi figli!

Quanta pace stamattina in quel piccolo Santuario, quella “Casa della Madonna” che è cara a tutti, dove ognuno ritrova la sua casa e quindi se stesso.
Da metà mattinata la bella Icona bizantina si trova esposta nella chiesa di Mezzagosto in attesa della processione. In quel luogo devoto si alternano rosari a canti fino alla Messa cantata delle 17,00 e dei Vespri solenni subito ad essa successivi. Alle 19,30 ci si preparerà per la processione e la nostra Signora, accompagnata da Mons. Vescovo, dal clero e dal suo popolo farà ritorno trionfale nella sua sede, la nostra Basilica Cattedrale. 

Attendiamo con trepidazione l'evento di stasera e rinnoviamo la nosra preghiera e la nostra fiducia verso Colei che tutto può! 

privernensis



sabato 1 agosto 2015

I giorni di agosto a Priverno sono carichi di luce ...

Carissimi amici, concittadini!

Abbiamo vissuto anche quest'anno la bella esperienza della Notte Bianca il 2 agosto scorso, evento che ha portato in città tanti turisti dalle Province e anche da più lontano ...
Ma il mese di agosto non è solo questo!
Siamo ne "I giorni della Madonna d'Agosto" ...
A molti questo dato non dice niente, ad altri qualcosa, ad altri ancora (a noi) dice una parola: Mamma!
E' il mese della Madre, una Madre tutta particolare: la Madonna d'Agosto, Principalissima Protettrice della città di Priverno, della diocesi e della Valle dell'Amaseno.
Un mese che ci parla di un rapporto tenerissimo e speciale, ci parla di amore, della nostra lunga storia di fede; ci parla della protezione di Maria SSma verso i suoi figli che la invocano con questo dolce titolo. Ci parla di secoli devoti, di volti, di anime, dei nostri avi ... e perchè no, anche dei nostri posteri. Ci interroga, la Mamma, sul futuro e su come noi lo prepariamo col presente, fin da adesso. Che cosa lasceremo ai nostri figli? Una vuota tradizione? Un inutile grido senza cuore? Mai non sia!! Rinnoviamo la nostra fede e rinsaldiamo il legame con Dio e fra di noi. Sinceramente!
Ancora una volta il mese di agosto ci richiama alla nostra storia, ci sprona al rinvigorimento delle nostre radici cristiane e culturali, radici dalle quali attingere nuova linfa, antica e sempre nuova. Momenti di fede e stupore, di tradizioni lungimiranti, che travalicano i secoli e uniscono le generazioni di ieri con quelle di oggi e quelle che verranno domani. Tutte le portano davanti a un altare, al suono festoso delle campane, alla melodia dell'organo, al canto devoto e alla preghiera sincera. L'anno prossimo rivivremo di nuovo l'esperienza dei nostri padri, lo stupore della meraviglia rinnovata del ritrovamento della Venerata Icona della Madonna d'Agosto e la solenne processione con il tradizionale baroccio trainato dai nostri bianchi buoi …

Domenica mattina (3 agosto), con la Messa capitolare delle 11,30 sono iniziati i festeggiamenti. Appena prima della Messa si è esposta solennemente l'icona della nostra Mamma celeste. Da domenica sera è iniziata la novena, con questo programma: la recita del Rosario alle 17,00; la S. Messa alle 17,30 e al termine di questa il canto della “funzione” (Vespro ridotto) e la benedizione.

Bisogna partecipare numerosi!

Si stanno svolgendo gli “incontri di zona”: ieri sera nel Santuario di Mezzagosto, stasera ai Pignatari, domani a S. Lorenzo …

Il giorno 14 avremo la Messa capitolare alle 20,30 e a seguire la Processione, animata dalla Banda cittadina (diretta dal M. Ildo Masi) e al termine della quale vi sarà lo spettacolo pirotecnico (da parte della Ditta “La Girandola” del Sig. Ulderico Brusca).
Il giorno 15 alle 11,30 avremo fra noi il nuovo Vescovo della nostra diocesi, S. E. Mons. Mariano Crociata, che celebrerà la S. Messa pontificale, concelebrata dal clero della città e della diocesi. 
La sera ci sarà la solita festa tradizionale, allietata da un complesso musicale. Verrà “tirata” la tombola al termine della serata. Il giorno seguente celebreremo San Rocco nella Chiesa collegiata …

Un mese impegnativo, ma bello, interessante e carico di significato per chi tenta di accompagnare ai gesti che pone l'adesione sincera del cuore. Molti nostri concittadini lontani faranno ritorno in patria (americani, francesi, tedeschi ... ma anche privernesi trasferitisi in altri posti d'Italia) per unirsi a noi nella lode comune, nell'affetto immutato, nella fede millenaria!


privernensis